“Dovrebbe essere così facile essere felici, dovrebbe essere la cosa più facile del mondo”. Ecco, questa è Diana Scott (una Julie Christie indimenticabile, oscar meritato), questa la sua chiave di lettura della vita. Una felicità a cui anela, che vorrebbe raggiungere a tutti i costi, per cui è stata preparata fin da bambina, quando primeggiava nelle recite scolastiche, così graziosa, così unica agli occhi della madre e delle amiche. Emergere, farsi vedere, arrivare, “sfondare” in qualche modo, lei che, bellezza a parte, non ha nient’altro su cui poggiare, poca o niente cultura, famiglia media, nessuna competenza, si direbbe oggi. Una ragazza che cammina per strada e che casualmente può essere notata, fermata, intervistata in modo anonimo e tutto può cominciare. Già, tutto cosa?