Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta

Indirizzo: Strada Regionle 45, 1, 11022 Località Faucille, Brusson AO, Italia.
Telefono: 0125300037.
Sito web: residenzadahu.it.
Specialità: Centro di riabilitazione.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 17 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 2.7/5.

Posizione di Dahu

Dahu è un centro di riabilitazione situato in una posizione tranquilla e panoramica a Brusson, Italia. L'indirizzo esatto è Strada Regionale 45, 1, 11022 Località Faucille, Brusson AO, Italia. Per contattare il centro, è possibile chiamare al numero di telefono 0125300037.

Il sito web di Dahu è residenzadahu.it, dove è possibile trovare ulteriori informazioni sui servizi offerti e prenotare una visita. Le specialità del centro includono trattamenti di riabilitazione per diverse condizioni fisiche e neurologiche.

Altri dati di interesse includono l'ingresso e il parcheggio accessibili in sedia a rotelle, garantendo un'esperienza comoda e inclusiva per tutti i pazienti. Secondo le recensioni su Google My Business, questa azienda ha ricevuto un totale di 17 recensioni, con una media di 2.7/5.

Per chiunque sia alla ricerca di un centro di riabilitazione professionale e accogliente, Dahu è una scelta eccellente. La sua posizione tranquilla e le sue strutture accessibili lo rendono un luogo ideale per chi necessita di cure riabilitative. Si consiglia vivamente di visitare il loro sito web e contattarli per ulteriori informazioni e per prenotare una consulenza. La salute e il benessere sono prioritari, e Dahu è pronto ad aiutare coloro che ne hanno bisogno.

Recensioni di Dahu

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Antonella Brengi
5/5

Posso ringraziare per la vita il centro Dahu ed i suoi operatori, una grande Equipe, a partire dagli Oss, dagli Infermieri, per arrivare agli educatori e ai nutrizionisti, chapeau!!! Ci stanno salvando la VITA, con fermezza, serietà, severità, umanità e amore, tutto ciò che serve per aiutare chi a loro si rivolge. Unico grosso buco, a parer mio, la mancanza di personale e improvvisamente l'andare via, di alcuni ottimi operatori, senza capire bene il perché...Essendo il Dahu sotto cooperativa, credo che, in questo senso, funzioni male per questo motivo. Per tutto il resto, solo "Grazie".

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Maria Pia Canei
1/5

Ho avuto informazioni negative da mie conoscenze che vi hanno soggiornato: poca privacy, personale anziano, prossimo alla pensione, arrogante e molto restrittivo con i pazienti e mangiare non buono. Io stessa, come visit attrice ho avuto delle difficoltà di organizzazione con loro!
Aggiungo che tutt'ora in struttura ci sono tre oss ed un educatore e l'infermiere di notte non c'è più.
Un po' scarsi come personale!

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Massimo Negri
3/5

Premetto che mio figlio e' entrato senza alcun obbligo da giudici o servizi sociali. E' entrato per libera scelta e per intraprendere di sua volonta un percorso che lo riportasse alla vita.Devo dividere la mia esperienza come genitore di un ricoverato in due aspetti distinti. Il primo è che mio figlio entrato a 14 ani con ansia sociale,depressione e istinti autolesionistici e suicidi è stato rimesso in piedi . In 19 mesi è praticamente cambiato totalmente . Ora è uscito ,è sempre in cura a casa con noi ma sta bene. Da questo lato non 5 stelle ma dieci. Il merito di tutto qusto è solo loro e quindi non posso che inginocchiarmi e dire grazie. Dall'altro la difficolta spesso creata dalla chiusura mentale verso le famiglie che vivono la cosa con grande dolore e vivono praticamente la loro vita in funzione del proprio figlio li dentro,noi eravamo a 200 km ,a Milano.facilitati in nulla. Regole spesso rigide in maniera insensata .e disorganizzazione totale ,infatti nella permanenza di mio figlio sono cambiati tutti o quasi i membri dello staff psichiatra e psicologa compreso,pure il direttore sanitario. Quindi si è ritrovato a iniziare a metà tutto da capo con gente nuova. E tanti,tanti episodi di chiusura che hanno messo in seria difficoltà noi come famiglia. Spesso nell organizzazione la mano sinistra non sapeva cosa faceva la destra. Rimarco tutto questo perche e stato davvero difficile quando bastava nulla per facilitare molte ,troppe cose. Le cose hanno iniziato a cambiare con la nuova neuropsichiatra di riferimento qui di Milano,una donna fantastica che ci ha appoggiato in tutto e che ha preteso che ci fosse ad esempio un piano per le visite e i pernotti e non che sapessimo magari un gg prima dovendo scrivere noi ad elemosinare una conferma che mio figlio avesse il permotto a casa ,perche era sempra la stessa storia . Spesso si aveva l'impressione che si considerassero i depositari della verità assoluta e guai a metterli in discussione. Noi lo abbiamo fatto ormai esausti per tutte queste cose e hanno iniziato a ignorarci e a non farci sapere piu nulla che potesse facilitarci come famiglia. Ma non abbiamo mollato sui nostri diritti e anzi abbiamo premuto l'accelleratore e grazie alla sua neuropsichiatra qui a milano le cose sono migliorate.Le lezioni online poi con la scuola sempre critiche e difficili a causa di un sistema tecnico troppo datato e troppo spesso in palla,risultato,tante lezioni saltate. Le dimissioni poi sono state surreali. Noi genitori ci aspettavamo un colloquio con psichiatra ,psicologa,con direttive da seguire per un rientro in famiglia di un adolescente con quei problemi. Nulla di tutto questo sembrava lo fossimo andati a prendere dopo una vacanza. Uscito senza una parola a noi famiglia.
Comunque li ringrazio ma gli dico ...ricordate sempre che dietro a chi è a voi affidato ci sono delle famiglie spesso distanti e che voi, operatori soprattutto siete l'unico tramite .

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Marth Maero
1/5

davvero uno schifo. sono entrata dopo esser stata ricoverata 9 volte in varie strutture e ospedali. mi hanno presentato la struttura come ultima spiaggia per guarire dal mio disturbo alimentare (anoressia nervosa restrittiva con attacchi di binge) e cercare di controllare il disturbo borderline. prima di entrare ho conosciuto il direttore sanitario che ho trovato molto piacevole. peccato che quando sono entrata, neanche due mesi dopo è andato in pensione ed è subentrato un direttore sanitario incompetente, aggressivo e dall'impressione "volente di soldi". questo suo comportamente visibile anche dagli operatori ha fatto sì che cambiasse tutta l'equipe. educatori, oss e dietisti si sono licenziati e hanno assunto personale totalmente disinformato, proveniente da scuole dove educavano i bambini. le attività erano per lo più fare orecchini in fimo e borsette in feltro. uniche due attività rilevanti erano la psicoterapia di gruppo fatta molto blanda e psicoterapia motivazionale guidata dalla psichiatra. psichiatra che segue tutta la struttura e quindi poco presente. poche sperimentazioni alimentari sempre ultra controllate.
telefono e privacy completamente inesistenti. se i genitori chiamavano non venivi informato.
ho visto di persona maltrattamenti, urla contro i pazienti e percosse. mi sono aiutata da sola perché in un posto così mai più.

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Romeo De Santis
5/5

Oggi ci sono stato in visita. Onestamente la mia impressione è stata più che positiva. Questo credo sia uno dei luoghi di eccellenza per trovare un concreto aiuto.

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Gianluca Masullo
5/5

Un luogo in cui se ci arrivi, hai poco a cui pensare. E' l'ultima spiaggia,se non guarisci con il loro percorso c'è poco da fare. Struttura efficiente, composta da personale qualificato e con grande senso di umanità. E' normale, a nessuno piace sottomettersi alle loro regole oppure che qualcuno violi la tua privacy, ma è l'unico modo per uscirne.
Un plauso a chi giorno dopo giorno, con passione e dedizione, cerca di dare una luce a chi vede solo buio davanti a se.
Noi ci siamo trovati bene perché ci siamo fidati...ed ora la situazione è molto migliorata.
Grazie ancora a tutto lo staff !!!

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Valentina
3/5

Sono stata ricoverata nel nucleo dca da maggio a dicembre 2018. É difficile, forse impossibile, dare un voto "netto" a un'esperienza che, per forza di cose, é stata sfaccettata e varia.
Premessa: la struttura é pulita, la qualità del cibo é alta e le camere sono confortevoli e accoglienti (a dic. 2018 perlomeno).

Ottimo psicologo per i minorenni: competente, rispettoso, in grado di modificare ad hoc la cadenza dei colloqui in base ai bisogni dei pazienti. Debole, invece, la prestazione delle psicologhe che gestivano il gruppo settimanale.
Psichiatra INESISTENTE. Si presentava una volta ogni due settimane e valutava in un giorno venti pazienti, oltretutto in maniera sommaria e aggressiva. Evito di citare gravi dimenticanze nella programmazione delle terapie. Da ció deriva che non esiste uno psichiatra di guardia e qualunque emergenza deve essere trattata dal personale infermieristico. Ergo, se cercate un buon nucleo PSICHIATRICO (ad esempio se avete comorbiditá), cercate altrove.
Gli educatori e gli oss sono tutti molto appassionati e profondamente coinvolti, anche se alcuni sanno essere maleducati o sbrigativi alle volte. Ció non toglie che siano competenti e che reggano sulle loro spalle l'intera struttura. I gruppi educativi sono in linea di massima soddisfacenti.
Problema enorme del nucleo dca, peró, é che é chiaramente non equipaggiato a trattare dca che non siano l'anoressia "primaria". L'équipe non é minimamente in grado di approcciare patologie non restrittive se non fornendo astinenza o regimi alimentari (nulla da dire sui dietisti, che sono preparatissimi anche se un po' paranoici). La bulimia e il bed (e tutti i nas) sono patologie strutturalmente diverse dall'anoressia e necessitano di approcci specifici e mirati, che al dahu non esistono.
Inoltre, se volete andare a Brusson, preparatevi ad essere messi a nudo in tutto e per tutto. Non avrete piú contatti con i vostri cari, esperienze di vita reale, privacy (bagno monitorato obbligatorio, anche da uomini, nonostante un increscioso incidente), i dettagli piú intimi delle vostre vite saranno discussi settimanalmente da un'équipe di venti persone, non potrete più scegliere cosa leggere, cosa guardare, quando fare o non fare qualcosa, se scrivete qualcosa verrà letto, se dite qualcosa verrà udito. Non potrete piú essere completamente voi stessi. Si tratta di un reset totale, e dovete considerare tutto ció con attenzione, soprattutto se siete adulti.
Ma forse ne vale la pena per qualcuno; forse la vita "là fuori" é davvero l'idillio che descrivono i pazienti in dimissione. Non so. Per me non lo é stato.
Di Brusson mi resta il ricordo della mia mitica educatrice, di alcuni spunti interessanti in terapia, delle montagne che vedevamo comunque poco perché sempre relegati in struttura, di alcuni bei rapporti stretti con le pazienti e di alcune strategie che ho imparato. Consiglio la struttura? Validissima per l'anoressia, soprattutto nei minorenni; penso che il tasso di remissione sia alto. Per il resto, fate voi.

Dahu - Località Faucille, Brusson, Valle d'Aosta
Donatella Pizzini
1/5

Pessima: la cucina pessima, poco varia e qualità scarsissima, pulizia scarsa,organizzazione scarsa, competenza operatori vari approssimativa, organizzazione in tutti i settori scarsissima, violazione della privacy, controllo telefonate con vivavoce. Divieto di usare il telefono per altri scopi.riscaldamento al minimo. Limitazione acquisti anche se i soldi sono quelli degli utenti, attività educativa monotona e scarsa causa mancanza personale dagli oss agli educatori agli infermieri e ai medici. Spesso gli educatori devono svolgere alcune mansioni degli oss e di qui l'impossibilità di espletare le loro e spesso vengono eseguite in maniera approssimativa. Riscaldamento al minimo anche nei periodi consentiti dalle leggi che prevedono l'accensione come negli ospedali e nelle micro per anziani e gestione libera per le altitudini oltre i 1000 metri.trattamento sul singolo paziente discutibile. Non si sono registrati casi in cui siano state alzate le mani ma siamo molto vicini. Una persona donna e allontanata dal refettorio durante la somministrazione dei pasti i quali vengono assunti in completa solitudine. Tutte le settimana mancano alimenti si prima necessità olio, aceto, sale, zucchero ect. Un comportamento ossessivo nella riduzione dei costi anche sui generi di prima necessità, pretesa di educare all'igiene personale e dell'ambiente ma spesso manca il necessario. Quindi nel complesso assistenza scarsa e approssimativa tanto siamo considerati come esseri senza sentimenti che non provano dolore, disgusto, incapaci di reagire o di lamentarsi . se stai male nel week end puoi solo pregare il buon dio che ti aiuti perché medici di riferimento non ve ne sono e se non sei un codice rosso la chiamata al 118.te la puoi scordare insomma un atteggiamento omertoso da parte di tutto il personale come se avessero tante cose poco pulite da nascondere. Consiglio ai famigliari delle persone ricoverate di far effettuare gli opportuni controlli agli organi di competenza. Per sopravvivere in questa struttura o sei lecchino,ruffiano o parente di un politico o se no zitto e muto.

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