Agostino Vitale
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E' uno dei territori a Nord della provincia di Enna da scoprire perchè Regalbuto,Amèselon prima e Rahl Butahi ,dopo, ancora oggi conserva tracce storiche di un antico splendore nelle sue chiese , nei monumenti e nei palazzi appartenuti un tempo ai nobili della città. Gli Agostiniani erano presenti nella nostra citta' con numerose case religiose.Alla grande famiglia degli Agostiniani appartenevano, oltre al monastero femminile altri due conventi (maschili). II piu' importante dei due era quello di S. Antonio Abate extra moenia. Eretto fuori dall'abitato sull'antico eremo di P. Filippo Dulcetto dal Ven. Servo di Dio P. Andrea del Guasto, fondatore della Congregazione degli Agostiniani Riformati di Sicilia, divenne ben presto, per la bellezza del luogo e per la ricca biblioteca di cui era fornito, una residenza molto ambita.
L'unico ordine che riusci a contrastare l'egemonia degli Agostiniani nella nostra citta' fu quello dei Gesuiti. Arrivati a Regalbuto intorno al 1680, riuscirono ben presto ad avere una potenza economica tale che permise loro di erigere, nell'arco d'un cinquantennio circa, due magnifiche case religiose. E non e' forse un caso che uno dei due collegi dell'ordine sia ubicato, similmente a quello di S. Antonio Abate degli Agostiniani, su un preesistente insediamento rupestre, sito in contrada Setalu', proprio di fronte al convento agostiniano.
Lungo la via principale del paese, dirimpetto all'ex abbazia di Garagozzo, sorge poi l'altra casa dei Gesuiti (Collegio di Maria). Edificata intorno al 1732-35 (Amico; AA.PP.) fu, a spese della famiglia Taschetta, dotata di beni adeguati perchi i Gesuiti vi aprissero una scuola che divenne ben presto rinomata e frequentata sia dai numerosi rampolli delle famiglie piu' nobili, sia da giovani di estrazione sociale meno abbiente. L'importanza del Liceo della Compagnia di Gesu' fu enorme per la nostra citta; infatti, inserendosi in una realta' sociale di generalizzato analfabetismo, esso fu, assieme alla casa di noviziato degli Agostiniani, il principale strumento di elevazione culturale del paese.
Quando nel 1767 re Ferdinando espulse l'ordine dal suo regno, la scuola si trasformo' in Real Liceo sotto la direzione di Gundisalvo Picardi e continuo', con alterna fortuna, nella sua opera di formazione culturale sino all'unita d'Italia. I Carmelitani
Fu probabilmente il primo ordine religioso stabilitosi nella nostra citta. "Convento povero e antico" lo definisce Rocco Pirro; mentre cosi ne parla Vito Amico: "Avanti il secolo XV dicono fondata la casa dei carmelitani, all'estremita' suprema di Regalbuto verso scirocco, sotto il titolo della B. Vergine del Carmelo; essa non la cede alle altre case religiose, ni di piccolo decoro i al paese, e viene frequentata dai cittadini di culto precipuo".
Domenicani
Pervenuti a Regalbuto nel 1547, i P.P. Domenicani si stabilirono all'estremita' occidentale del quartiere saraceno. Fu la loro attivita' essenzialmente religiosa, come dimostrano i pochi documenti a noi giunti (AA.PP. e AA.CV.). Essa mirava all'organizzazione e al controllo delle espressioni collettive di de vozionalita "popolare", legate al culto mariano del Rosario
Cappuccini
Tutte le fonti sono concordi nel ritenere il 1585 l'anno d'insediamento dei Cappuccini a Regalbuto. Una attenta lettura di Vito Amico ed una preziosa annotazione d'un manoscritto del 1670 (AA.PP.) ci fa sapere con sicurezza che i Padri, sin dall'inizio, si stabilirono nella chiesa di S. Vito: oggi comunemente conosciuta come chiesa dei Cappuccini.
Sotto l'influsso degli avvenimenti insurrezionali della Carboneria napoletana, anche a regalbuto si registrarono fatti delittuosi di particolare ferocia.