Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani

Indirizzo: Via Giovanni Bovio, 76, 76011 Bisceglie BT, Italia.
Telefono: 0803994111.
Sito web: donuva.it.
Specialità: Ospedale, Policlinico.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 24 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 2.3/5.

Posizione di Casa della Divina Provvidenza

La Casa della Divina Provvidenza è un'importante struttura sanitaria situata in Via Giovanni Bovio, 76, 76011 Bisceglie BT, Italia. Questo ospedale e policlinico offre una vasta gamma di servizi medici e si distingue per la sua attenzione alla cura e al benessere dei pazienti.

Per contattare la struttura, è possibile chiamare il numero di telefono 0803994111 o visitare il sito web ufficiale all'indirizzo donuva.it.

Le specialità della Casa della Divina Provvidenza comprendono servizi ospedalieri e poliambulatoriali di alta qualità, offrendo cure e trattamenti avanzati per una vasta gamma di patologie.

Altri dati di interesse includono la presenza di un ingresso accessibile in sedia a rotelle e un parcheggio accessibile in sedia a rotelle, rendendo la struttura facilmente accessibile a tutti i pazienti.

Secondo le opinioni su Google My Business, la Casa della Divina Provvidenza conta attualmente su 24 recensioni, con una media di 2.3/5. Questo riflette l'impegno della struttura nel migliorare costantemente la qualità dei servizi offerti.

Per chiunque stia cercando una struttura sanitaria di qualità a Bisceglie, la Casa della Divina Provvidenza è una scelta eccellente. Con servizi avanzati, personale dedicato e attenzione al comfort dei pazienti, questa struttura si distingue per l'eccellenza nei servizi medici.

Non esitare a contattare la Casa della Divina Provvidenza tramite il loro sito web ufficiale per ulteriori informazioni e per prenotare una visita. La tua salute è importante, e la Casa della Divina Provvidenza è pronta ad assisterti nel migliorare il tuo benessere.

Recensioni di Casa della Divina Provvidenza

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Ignazio Tatulli
5/5

Il giorno 29 Dicembre, avendo completato i primi 60 giorni di riabilitazione alla palazzina 36 sono stato trasferito alla palazzina San Giuseppe per proseguire la riabilitazione intensiva prevista dal programma di altri 30 giorni. I 30 giorni non sono prorogabili perché per legge posso usufruire di un massimo di 90 giorni, 60 dei quali già fatti alla pal. 36 ragion per cui questa è la mia ultima chance. Nel cambio non ho notato cambiamenti drastici rispetto alla 36. La qualità del cibo, purtroppo, è’ la stessa: pessima.
Dal punto di vista della fisioterapia sono stato molto fortunato: la fisioterapista assegnatami Rosita Armenise, ci mette il cuore in tutto quello che fa, dotata di una pazienza estrema ed una benevolenza nel distribuire ed usare le sue conoscenze professionali più unica che rara. Mette l’anima per assicurarsi che il paziente a lei assegnatagli recuperi la mobilità perduta. Con lei abbiamo costruito un team molto efficiente e dedicato nel raggiungere i risultati che entrambi ci eravamo prefissati. L’aspetto migliore della struttura Don Uva, e’ il team di fisioterapisti. Molto dedicati al loro lavoro e pignoli. Non trascurano né prendono sottogamba la loro missione, questo gli fa onore. Molto onore! Purtroppo il tempo non ha giocato in favore mio e di Rosita, ragion per cui, pur non avendo recuperato e riacquistato in pieno l’equilibrio ne la mobilità sperata/desiderata. Ho dovuto lasciare la struttura
Purtroppo, mi sono accorto che ogni qualvolta un paziente in fisioterapia (lo sono tutti in questa struttura) viene dimesso, i fisioterapisti non vengono consultati ragion per cui veniamo tutti dimessi a prescindere se si sono ottenuti i risultati programmati. Questo sminuisce la figura professionale dei fisioterapisti, che sono gli unici a conoscere nei dettagli i progressi reali fatti da ogni singolo paziente affidatogli. Questo bypassare le competenze non ha alcun senso
Ora dovrò cercarmi un’alternativa anche domiciliare che mi garantisca di continuare la fisioterapia intensiva necessaria per la mia gamba.nel foglio di dimissioni hanno scritto di tutto tranne quello di cui ho ancora bisogno e cioè fisioterapia intensiva, ho avuto un ictus ragion per cui essendo il mio un problema neurologico e non ortopedico, il recupero e’ molto più lungo (rispetto ad un problema ortopedico).
Rinnovo ancora i miei compliment alla fisioterapista Rosita Armenise ed al suo intero dipartimento. Compreso Claudia, Gianni, Pasquale e tutti coloro che mi hanno assistito e seguito quando Rosita, per motivi di turni e calendario, non era disponibile. Bravissime persone e terapisti altamente professionali.
La cosa buffa è’ stato un colloquio “psicologico” a cui sono stato sottoposto questionario fatto più che altro con domande da logopedista, come mi chiamo, che giorno è oggi, dove ci troviamo, in che città , paese, stato etc..,una specie di scioglilingua, un test di memoria, forse il Don Uva voleva accertarsi di non mettere in circolazione un rincoglionito che rappresentasse un pericolo per l’incolumita’ pubblica.
Posso garantirvi che non lo sono.

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Domenico Saragaglia
1/5

Ricoverato dop un ictus per la riabilitazione, mi sono accorto sin da l'inizio che non era un ambiente bello, l'alimentazione lasciava molto a desiderare, quei pochi OSS che c'erano dovevano assistere davvero tanti ricoverati e molte volte per questo motivo davano l'impressione di non essere attivi. Per quanto riguarda la riabilitazione devo dire di essere stato fortunato ad avere una fisioterapista in gamba cioè la sig.ANNA LISA LAMANUZZI che fa questo lavoro con il cuore, cercando, con la sua esperienza, di riabilitare anche l'impossibile Sono stato mandato via perché ritenuto guarito, anche se mancavano 10 giorni alla fine del percorso terapeutico e non era vero che fossi guarito ma servivono i posti per altri. Sono dovuto andare da un altro centro riabilitativo per completare il tutto. Ringrazio ancora la sig.Anna Lisa è stata l'unica cosa positiva di questa esperienza a dir poco negativa

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
nuccia leonetti
1/5

Grazie a Dio,solo a Dio,mia mamma è finalmente uscita da una struttura che di decente ha solo il panorama:il mare..alle spalle!!!
Alle spalle,infatti,il personale incompetente,si getta tutto.
Pazienti che corrispondono a numeri e trattati come numeri.
Mancanza di cura per tutto,sia dal punto di vista fisiologico che psicologico del paziente, disinteresse,disorganizzazione,indecenza, arroganza e presunzione,regnano in questa struttura,malgestita alla fonte e agli apici.
Mia mamma viene dimessa dopo un mese e mezzo oggi,senza l'adeguata procedura,facendo ricadere tutta la responsabilità sui figli.VergognaSi può parlare di vergogna nel 2021
Preferisco un cartone sotto un ponte,se proprio devo essere trattata da rifiuto e avvertire,ogni giorno in degenza,sensazione di abbandono e noncuranza.Questo raccontava mia mamma.
Potrei scrivere ancora tanto sulle"meraviglie"di questa struttura ma non merita nemmeno lapubblicità negativa.
Non abbiamo avuto il tempo di cercare una struttura seria e competente, purtroppo,perché si trattava della frattura di un femore e non si poteva aspettare.
Negativa e squallida in tutto,non consiglio questa clinica davvero a nessuno.

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Giuseppe Malerba
1/5

RSA MADRE PIA
le recensioni a 1 stella rispecchiano esattamente la situazione, atteggiamento da struttura statale anni '90, da una struttura privata ti aspetti maggior cura su tutti gli aspetti (cibo, cortesia al telefono, personale competente...). deluso! pentito di aver portato mio padre che prima della frattura del femore camminava autonomamente, operato, portato li per la riabilitazione e invece è stato praticamente allettato dal primo giorno. come distruggere la dignità di una anziano. grazie a loro mio padre non camminerà più. 🙁
il 21 dicembre mio padre è deceduto per denutrizione e setticemia! personale assolutamente carente e inesperto, sfruttato e alla prima occasione scappano via! non sono in grado di dar a mangiare a chi non è autosufficiente, quindi o mangi da solo o muori. mio padre è uscito da quel lagher che pesava non più di 30kg! è uscito con setticemia per una piaga assolutamente non curata!, perchè se fosse stata minimamente curata non sarebbe diventata di quelle dimensioni! sconsiglio vivamente quella struttura! la magistratura farà piena luce

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Angela Angarano
1/5

Mia nonna è stata ricoverata presso il reparto di Medicina Fisica e Riabilitazione dopo frattura di femore.
Quanto vissuto mi porta a sconsigliare vivamente questa Unità Operativa per l'assoluta incompetenza ed inadeguatezza di tutto il personale ivi presente, DI OGNI ORDINE E GRADO.
Non entro nei particolari perchè non è questa la sede più opportuna per definire ed attribuire responsabilità, ma ribadisco con forza l'imperizia del personale medico e l'inutile saccenza, arroganza e negligenza dei dipendenti tutti.

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Rosa Bruno
1/5

Buona sera,mio papà è stato ricoverato in questa clinica quasi 3 mesi dopo un ictus! Il reparto è nuovo nulla da dire,il cibo pessimo!sempre le stesse cose: ricotta,formaggio fresco,pasta e fagioli o lenticchie! Il personale:alcuni gentili e disponibili altri antipatici e maleducati!una sera abbiamo chiamato verso le 20 x far mettere a letto mio papà che non riusciva più a stare seduto e l'operatore socio sanitario in turno non è venuto perché era impegnato a guardarsi la televisione e ci ha risposto anche molto maleducatamente!ha dimenticavo che molti pazienti avevano spesso episodi di dissenteria! (Probabilmente causati dal cibo) è per concludere mio papà si è anche preso la polmonite è abbiamo dovuto insistere perché chiamassero il medico di guardia che ringraziando il cielo lo ha fatto portare in pronto a bisceglie x delle lastre!non siamo rimasti x niente soddisfatti!le persone anziché uscire con le proprie gambe escono più morte che vive!!

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Martina Elena Nitti
1/5

L'onorevole Don Uva dall'alto dei cieli nel vedere così tanto scandalo si pentirebbe di aver fondato una struttura di cotanto sdegno.
Prima di mettere i piedi in questa struttura non avrei pensato di vivere un'esperienza di questo genere: Struttura fatiscente, locali sudici, personale ridotto al minimo e di competenza infima. Dirigenti menefrighisti. Da un luogo dal quale ci si aspetta salute, non si può pensare di subire ulteriori danni (si rischia davvero l'abbandono).
Sconsiglio vivamente a tutti di mandare i vostri cari in un posto del genere se ci tenete davvero all'incolumità di essi.
La mia esperienza non la racconto qui perchè molto probabilmente sarà argomento di sede legale. L'unica cosa che mi preme è consigliarvi di non mettere i piedi in questo posto.

Casa della Divina Provvidenza - Bisceglie, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Loredana
1/5

La mia esperienza nel reparto di medicina fisica e riabilitazione mi porta a sconsigliare fortemente la struttura per diversi motivi. In primo luogo, il personale è a mio parere dotato di scarse competenze tecniche, assolutamente necessarie per il buon esito dei trattamenti. In secondo luogo, lo stesso personale pecca di doti relazionali, indispensabili per ogni lavoro a diretto contatto con della gente, figurarsi in un istituto di cura, dove il malato dovrebbe essere sotto costante monitoraggio. In terzo luogo, vorrei sottolineare la mancanza di motivazione dei dipendenti, i quali fanno pesare ogni azione svolta durante il loro lavoro ai malati e alle loro famiglie. Infine, specifico il generale rifiuto ad assumersi le proprie responsabilità. Se chiamate qualcuno per fare o chiedere qualcosa, molto probabilmente vi sentirete dire che non è compito loro fare o dire quella cosa, senza peraltro indicare a chi rivolgersi.
Questa è la "Divina Provvidenza" di Bisceglie.

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